
Da Garibaldi a Totò l’Italia l’ha fatta (anche) il sigaro toscano.
Eroi nazionali come Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II che dal regno di Sardegna concretizza il sogno dell’Italia unita. E poi musicisti, da Giuseppe Verdi ad Arturo Toscanini. Scrittori e giornalisti come Mario Soldati e Gianni Brera. Fino ai giorni nostri: Roberto Vecchioni, Nada, Paolo Sorrentino, Toni Servillo e Giancarlo De Cataldo. In mezzo ci sono i passaggi sul grande schermo con Totò che, in una celebre scena de La banda degli onesti, dopo aver finito di stampare le sue banconote, va a comprare un toscano; Burt Lancaster de Il Gattopardo di Luchino Visconti, che assiste fumando un Toscano, alla fine della monarchia borbonica; e Clint Eastwood implacabile pistolero negli spaghetti western di Sergio Leone.

IL TOSCANO TRA STORIA MUSICA E CINEMA
È proprio così, il toscano l’hanno fumato proprio i nostri Eroi nazionali come Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II che dal regno di Sardegna realizza il sogno dell’Italia unita. E poi musicisti come Giuseppe Verdi , Arturo Toscanini. Scrittori e giornalisti come Mario Soldati e Gianni Brera. Fino ai giorni nostri: Roberto Vecchioni, Paolo Sorrentino, Toni Servillo.
Per non parlare dell’indimenticabile Totò che, in una celebre scena de La banda degli onesti, dopo aver finito di stampare le sue banconote, va a comprare un bel toscano.
Chi non ricorda Burt Lancaster nel film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, che assiste alla fine della monarchia borbonica fumando proprio un Toscano. E per finire Clint Eastwood implacabile pistolero negli spaghetti western di Sergio Leone. Per la serie l’Italia l’ha fatta (anche) il sigaro toscano.

Dal progresso alla crisi, al ritorno delle sigaraie.
Fino al 1968 i sigari si confezionavano a mano, poi da quella data è stata introdotta una lavorazione completamente meccanizzata, benché nel 1881 venne stabilito che la fabbricazione dei sigari dovesse svolgersi interamente a mano “poiché serve l’opera intelligente dell’operaio e l’azione dell’atto”.
Mossa che non si mostrò per niente vincente.
Solo nel 1985 il direttore della manifattura di Lucca scommise sul rilancio della lavorazione a mano: arruolò 17 sigarae e venne creato il Toscano Originale. L’idea di tornare alle vecchie ricette si rivelò vincente e per il Toscano le cose ricominciarono a funzionare, anche grazie all’introduzione negli anni novanta dei sigari aromatizzati.
